Ecco un articolo su un argomento molto attuale: il digitale!
Ne ho solo brevemente accennato parlando dello start set digitale doppio, ma ho promesso di approfondire meglio la questione ed eccomi qui.
Naturalmente vale il discorso che chi usa locomotive Piko può benissimo avvalersi di decoder e centraline di altre marche, come anche chi usa loco di altre marche può benissimo utilizzare il digitale di Piko, basta che si parlino con lo stesso protocollo (nel nostro caso prenderemo in considerazione il DCC).
Il sistema digitale Piko di base (di produzione Uhlenbrock) che si può trovare sia in dotazione negli start-set, sia in vendita separatamente, è composto da una centralina (Digi 1), da un un telecomando a raggi infrarossi (il Digi-fern) e da un trasformatore
Eccolo qui dentro ad uno start-set (ancora grazie a Capotrenomodels – che offre in esclusiva il manuale tradotto in italiano – per la concessione della foto):

A questo sistema si possono eventualmente (e successivamente) aggiungere un booster (Digi 2) e un trasformatore con maggiore potenza.
Il trasformatore presente nello start set consente di comandare contemporaneamente fino a 3 locomotive (ma io lo uso anche con 4 o 5). Eventualmente si può fare un upgrade con il trasformatore più potente da 36 VA (così ne regge quasi il doppio)
La centralina permette di programmare fino a 127 indirizzi di locomotive, gestire direzione e velocità, accendere o spegnere le luci dei treni (ma volendo anche altre funzioni tipo il fumo ecc…) gestire gli scambi elettrici digitalizzati (con appositi accessori), gestire le luci del plastico se anch’esse sono digitalizzate.
L’unica limitazione, oltre alla mancanza del display, è il fatto che con questa centralina non si possono programmare le CV, solo settare gli indirizzi sul decoder per identificare ciascuna loco.
Punti decisamente a suo favore sono la presenza di un telecomando senza fili (cosa MOLTO comoda davvero, ve lo garantisco!) e il prezzo davvero MOLTO contenuto, alla portata di tutte le tasche. E’ possibile, inoltre, comprare a parte un altro telecomando per la stessa centralina, cosa molto utile per i plastici sociali e per tutti i casi in cui due persone vogliono contemporaneamente comandare due o più locomotive.
Con l’uso prolungato ho potuto anche apprezzare l’immediatezza e la facilità di gestione degli scambi (se digitalizzati ovviamente!) direttamente con la pulsantiera rosso/verde del telecomando!
Riassumendo:
PRO:
– prezzo molto contenuto, tra i più bassi del mercato (se non il più basso, visto che la versione estratta da start-set si trova attualmente in offerta attorno agli 80 Euro, proprio da Capotrenomodels)
– estrema semplicità di utilizzo
– telecomando senza fili
– immediatezza d’uso per gli accessori digitalizzati (scambi/luci)
CONTRO:
– manca la possibilità di programmare le CV al di fuori dell’indirizzo della Loco
– manca il display
Se devo esprimere un’opizione personale potrei definirla come “il miglior modo per iniziare a prezzi contenuti ma già con tutto quello che serve”
Per chi volesse approfondire le differenze con il sistema digitale del diretto concorrente (il più famoso Roco Multimaus) può utilizzare questa breve guida (alla cui stesura ho collaborato) sul sito dell’amico Andrea.